Consegna Attestati 2021-2022 MTS

#repost da MTS

Un giorno importante per MTS, la consegna degli attestati dell’anno 2021 – 2022.

La cerimonia svolta durante l’evento ACI Sport all’interno dell’autodromo di Monza ha fatto emozionare docenti, studenti ed ospiti.

Un momento per i nostri studenti utile per scambiarsi consigli, esperienze e per del Motorsport.

Un ringraziamento speciale ad Eugenia Capanna CEO della scuola;
Luca Mino, Direttore Generale della scuola;
Presidente dell’autodromo Giuseppe Radaelli;
Direttore dell’autodromo Alessadra Zinno;
Vincenzo Sospiri e tutto il team di Sospiri Racing;
Giovanna Ferrante Presidente del Fondo Vasco Ferrante;
Emilio Radaelli e Roberta Gremignani;
Daniela Labate;
Francesca Gaspari;

E tutte le persone che hanno contribuito a rendere questa giornata speciale.

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Il Corso di Meccanica Vasco Ferrante è la punta dell’iceberg di una partnership intrisa di passione e valori. La rinnovata sinergia tra MTS e il Fondo Vasco Ferrante nasce dal comune obiettivo di trasformare la propria passione in un lavoro.

 

Leggi l’articolo completo QUI

Articolo scritto da: Redazione FUnoAT

Il Fondo Vasco Ferrante sostiene ancora i ragazzi MTS

Eccomi nelle mie emozioni di ieri, a Monza per la consegna dei Diplomi ai ragazzi che hanno seguito il Corso di Meccanica di base “Vasco Ferrante” presso la MTS Motorsport Technical School, impegno del Fondo che ho costituito nel nome di mio padre.
Corso che – replicato durante tutto il 2021 – ha avuto la partecipazione di ben 110 ragazzi!

Il Presidente
Giovanna Ferrante

Inaugurazione di una ulteriore sede della Scuola MTS-Motor Sport Technical School

In data 24 giugno, dopo l’inaugurazione di un’altra, nuova sede della Scuola di Meccanica, ha preso l’avvio il Corso di Meccanica di Base “Vasco Ferrante” sostenuto da Giovanna Ferrante in ricordo di suo padre Vasco.

Venti giovani ragazzi in rappresentanza di molti altri, in attesa di cominciare questa nuova avventura che, grazie alla passione, permetterà loro di realizzare i propri sogni nel campo della meccanica, sia automobilistica che motociclistica.

Grande è stata l’emozione del Presidente del Fondo, Giovanna Ferrante,
che ha dato una spinta ancora più decisiva ai ragazzi presenti,
condividendo i ricordi e l’esempio del padre, meccanico entusiasta
della propria attività e della propria officina.

“Ognuno di noi ha un talento ed è fondamentale scoprirlo e l’abilità sta nel perfezionarlo con l’apprendimento, la passione, la competenza, la cultura del saper fare.
Questo modo di pensare, questa dedizione, rappresentavano per mio padre la sua lava sotterranea.”

L’incontro si è concluso con un brindisi ufficiale con tutti i partecipanti, la fondatrice della Scuola, i docenti, gli sponsor.

Visita il sito Scuola MTS-Motor Sport

 

Mio Padre, Vasco Ferrante

L’officina. Via Venini, 85. Milano.
Mio padre artigiano. Meccanico. Aveva un’officina, qualche operaio.
Riparava automobili, furgoni, camion, questa era la sua maestria artigiana.
Già, l’orgoglio di essere artigiano. Tutto il suo sapere nelle mani, nella sua intelligenza operativa, nella sua eccellenza d’artigiano; un misto di passione e senso del dovere.

Aveva aperto l’officina il 1° Maggio 1958. Festa del Lavoro, l’aveva considerato come di buon auspicio.
Ci era andato in taxi portando con sé un pesante strumento di lavoro.
In taxi, lusso mai concesso, ma chissà, oltre al peso impossibile da portare andando in tram, anche un gesto scaramantico di futuro benessere economico.
Andava verso un compito stimolante contro un lavoro di routine, verso la crescita personale e autonoma.
Mio padre e l’officina, un binomio che mi è impossibile scindere. Legati, l’uomo e il suo lavoro, indissolubilmente.

Quanti ricordi nella mia memoria legati all’officina! Sopra l’ingresso la scritta “Autofficina Vasco Ferrante”, il cortile pieno di sole e di automobili, negli ambienti l’odore di carburante, il rumore dei motori, la “buca” per riparare da sotto le vetture, un bancone con cento attrezzi, l’ufficio che era una piccola stanzetta con una scrivania e il telefono appeso al muro.
Mio padre era solito dire di essere fra quei benedetti per i quali alzarsi la mattina per andare a lavorare è un dono, pienamente appagati dal poter fare per tutto il giorno quello che più piace.

Ho voluto che il suo ricordo si radicasse nel mio impegno a realizzare il Fondo Vasco Ferrante per sostenere la formazione dei ragazzi che vogliono apprendere con competenza il mestiere di meccanico, che vogliono diventare artigiani capaci di svolgere una mansione attingendo al patrimonio della sapienza del fare.

Giovanna Ferrante, figlia e Presidente 

Partiti i Corsi 2020-2021 MTS

MTS, Venerdì 11 Dicembre, sono partiti i corsi 2020/2021 ovviamente all’insegna della sicurezza come prevede il DPCM del 3 Dicembre 2020!

Il Presidente del Fondo Vasco Ferrante, Giovanna Ferrante è orgogliosa di comunicare che oltre ai 77 studenti iscritti ai corsi, anche la presenza di 30 nuovi studenti iscritti al Corso di Meccanica Vasco Ferrante. 

Ecco il link dell’articolo.

https://www.f1sport.it/2020/12/partiti-i-corsi-2020-2021-per-i-professionisti-del-motorsport/

Avanti tutta!!!

 

Fondo Vasco Ferrante, all’ACI l’incontro con i giovani meccanici

Il Fondo Vasco Ferrante, che sostiene l’ingresso nel mondo del lavoro dei neo-diplomati, ha incontrato i ragazzi che ora lavorano in molti dei top team del motorsport.

Leggi l’articolo di moto.it  QUI

FONDO VASCO FERRANTE SI PRESENTA PRESSO MUSEO STORICO ALFAROMEO

QUANDO E DOVE

Domenica 13 Marzo alle ore 14.30 il Fondo Vasco Ferrante fa il suo debutto presso la sala Giulia del Museo Storico Alfa Romeo, spazio espositivo del blasonato marchio automobilistico italiano. Si è scelto il Museo Storico Alfa Romeo per raccontarsi e farsi conoscere seguendo un percorso prestigioso dell’arte e della eccellenza italiana nell’automobilismo.

L’OBIETTIVO

Giovanna Ferrante vuole sostenere la formazione e l’avvio dei giovani alla professione artigiana del meccanico di automobili. Un impegno sviluppato sostenendo il progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, un’istituzione privata non profit nata a Milano nel 1995 per volontà del dott. Franco Cologni, che ne è il Presidente, le cui iniziative, finalizzate a un «nuovo Rinascimento» dei mestieri d’arte, si rivolgono soprattutto ai giovani.

CONCRETAMENTE

Il Fondo Vasco Ferrante da 3 anni collabora con MTS Motor Technical School, scuola d’eccellenza specializzata nel settore meccanico, direttrice Eugenia Capanna, ex pilota e team manager nel Motorsport colonna portante di questa eccellenza che non poteva non trovare la sua collocazione all’interno dell’autodromo nazionale di Monza circuito automobilistico internazionale, noto tra gli appassionati come il tempio della velocità.

Ebbene Fondo Vasco Ferrante favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti neo-diplomati assumendo il completo onere della contribuzione fiscale prevista contrattualmente e dello stipendio dei giovani meccanici per la durata dell’apprendistato.

VIENI A TROVARCI PERCHE’..

L’appuntamento al Museo Storico Alfa Romeo non significa solo entrare in contatto con una delle poche realtà che canalizza il suo impegno nel permettere ai ragazzi di costruirsi un percorso professionale concreto, ma anche per visitare una struttura magnifica ricca di storia e tradizione, un passaggio obbligatorio per chi porta le quattro ruote nel cuore.

Il Museo Storico Alfa Romeo racconta la storia leggendaria del marchio attraverso un progetto e un allestimento che ne rispecchiano i valori: la presenza attraverso l’avvicendarsi delle epoche, la Bellezza, la Velocità, parte fondamentale nel Dna Alfa Romeo. Di vettura in vettura scopri storie, curiosità, immagini, video, con immagini storiche, postazioni interattive e cinema 4D, in un crescendo di emozioni. Il museo è il cuore del brand center Alfa Romeo dotato di bookshoop, caffetteria, Centro documentazione, pista prove, spazi per eventi e show-room di vendita, in un legame ideale tra passato, presente e futuro. Ti aspettiamo!

IL FONDO DI VASCO

Mi ha insegnato a vivere, mi ha trasmesso i suoi valori, il senso del dovere, la passione per il lavoro, mi ha tenuta per mano sino a quando ho saputo camminare da sola, mi ha indirizzato sul sentiero retto e buono della vita. Per questo ho voluto che il suo ricordo si radicasse nel mio impegno a realizzare un Fondo per sostenere la formazione dei ragazzi che vogliono apprendere con competenza il mestiere di meccanico, che vogliono diventare artigiani capaci di svolgere una mansione attingendo al patrimonio della sapienza del fare. Forte dei suoi legami con il mondo della meccanica, il Fondo Vasco Ferrante è impegnato sia nell’insegnamento delle arti artigiane, sia nel sostegno economico necessario agli aspiranti artigiani nei loro primi mesi di lavoro presso importanti aziende automobilistiche del territorio lombardo. Dal 2013 ad oggi ha sostenuto il tirocinio di diversi ragazzi – provenienti in particolare dalla Motorsport Technical School – permettendo dunque ai giovani di talento di avvicinarsi al mondo del lavoro e di trasformare la loro passione in una professione.

Quando mio padre parlava dei suoi inizi, raccontava sempre questo minuscolo episodio:

Sono un bravo meccanico, sono pieno di entusiasmo e so che potrò migliorare sempre perché ci metto passione. Non lavoro per lavorare e basta, perché è la condizione umana, piuttosto per realizzare al meglio ciò che mi viene chiesto. Forse tutto è cominciato da quel camion di latta. Ero bambino e quel giorno c’era una fiera: tanta gente, tante bancarelle, quasi impossibile muoversi. Davo la mano a mio padre quando lo vidi. Un piccolo camion rosso che pareva aspettasse me. Come mi piaceva! Avrei voluto che mio padre me lo comperasse, già immaginavo i giochi. Ma mio padre neppure se ne avvide, di quel piccolo camion e del mio desiderio, io lo chiesi a voce bassa senza insistenza, lui mi disse un solo no, probabilmente non ascoltò neppure il piccolo capriccio.

Ma il camion mi rimase negli occhi e quella notte lo sognai. Fu proprio un camion la mia prima riparazione, non appena seppi destreggiarmi bene nel mestiere.

Giovanna Ferrante

PREFAZIONE – “LAVORO E PASSIONE, Milano e l’artigianato del boom economico”

L’officina. Via Venini 85. Milano Mio padre artigiano. Meccanico. Aveva un’officina, qualche operaio. Riparava automobili, furgoni, camion, questa era la sua maestria artigiana. Già, l’orgoglio di essere artigiano. Tutto il suo sapere nelle sue mani, nella sua intelligenza operativa, nella sua eccellenza d’artigiano; un misto di passione e senso del dovere. Ognuno di noi ha un talento ed è fondamentale scoprirlo e l’abilità sta nel perfezionarlo con la passione e l’apprendimento. L’artigianato è competenza. La cultura del pensare che si fonde con la cultura del fare. L’artigiano coltiva il desiderio di fare proprio quel mestiere e la capacità di diventare ciò che desidera. Un’etica che fa del miglioramento la sua norma fondamentale, un’etica che è fatta di amore per il ben-fare, che come tale arreca ben-essere. Questo modo di pensare, questa dedizione, rappresentavano per mio padre la sua lava sotterranea, il bisogno profondo che il suo lavoro portasse dentro un segno di intelligenza e di impegno. Ha saputo guidare le proprie emozioni attraverso le intemperie del lavoro, adeguandosi ogni giorno alle diffi coltà, ai rischi, alle incertezze, opponendo a queste la capacità di una risposta decisionale. Si era ascoltato e aveva sentito crescere dentro di sé un potenziale creativo. Era pronto a rischiare.

Aveva aperto l’officina il 1° maggio 1958. Festa del Lavoro, l’aveva considerato di buon auspicio. Ci era andato in taxi portando con sé un pesante strumento di lavoro.

INTRODUZIONE “LAVORO E PASSIONE” di Paolo Colombo

“Mentre Milano…beh, se un “miracolo” viene in mente non è certo quello economico, perché quasi sicuramente si penserà al Miracolo a Milano che Vittorio De Sica gira dalle parti di Lambrate nel 1950.

Miracolo a Milano, lo scontro tra abitanti e polizia nell’area vicina a Lambrate.

Questo libro compie un primo passo verso la ricostruzione del ruolo svolto da Milano nel decisivo momento del boom: lo fa concentrandosi su uno degli aspetti più trascurati…

Molti degli aspetti migliori del nostro Paese ( creatività, competitività, innovazione, qualità, eccellenze, stile…) sono strettamente legati all’artigianato. Eppure gli artigiani hanno finito sempre, per essere trattati, con troppe poche eccezioni, alla stregua di Cenerentola del nostro sistema produttivo: né le cose oggi paiono andare molto diversamente. Il Centro di ricerca arti e mestieri lo sa bene, per essersene occupato ormai da più di un decennio…

Il Fondo Ferrante che ha fortemente voluto questo studio sulla Milano del miracolo economico, aveva in mente da subito un oggetto di analisi molto allargata, forse più umile ma non meno eroico nel suo sforzo di affermarsi all’interno di una città da risollevare dopo la tragedia della guerra: gli artigiani generalmente intesi anche, anche i meccanici, gli idraulici, i falegnami.

Tutti coloro, insomma, che erano stati pronti a mettere le proprie mani e il proprio “saper fare” (di qualunque livello fosse) al servizio della capitale morale e dei suoi abitanti al momento in cui serviva “ricostruire” e rilanciarsi.